Calici di stelle, Lorenzinacht è una manifestazione che si svolge ogni anno a Bolzano in occasione della notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti.
Lungo i portici di Bolzano diversi produttori di vini locali portano i loro vini migliori per degustarli. Tra un banchetto di vino e l’altro altri banchetti offrono ristori e piatti tipici altoatesini.
Organizzata dall’Azienda di Soggiorno si tiene da diversi anni a Bolzano e nonostante sia a pochi passi da casa non c’ero mai stato, soprattutto perché di norma non sono mai a Bolzano nel periodo di ferragosto.
Sulla carta manifestazione interessante, peccato che l‘organizzazione sia stata veramente un disastro.
Partiamo dal sistema di pagamento per le degustazioni di vini. Vanno acquistati dei buoni del valore di un euro. L’assaggio (un piccolo calice) di ogni vino richiede dai 2 ai 4 buoni.
I buoni non sono rimborsabili. In pratica uno deve acquistare presso una delle casse un numero di buoni sufficiente per un numero di degustazioni non determinabile a priori. Considerando che alle casse c’erano delle file da paura il pensiero di dover fare due o tre volte la fila è pura follia. Prendendone troppi rischi poi di arrivare al punto di saturazione enoica e buoni che avanzano non rimborsabili…cosa completamente fuori di testa. Fortunatamente noi eravamo andati pomeriggio a prenderli in prevendita altrimenti vista la fila che c’era all’inizio della serata sarei tornato a casa. Incomprensibile perché non si possa pagare direttamente ai banchetti così come si pagava ai banchi gastronomici dove non si creavano assolutamente file. Se una cosa poteva essere fatta male, beh qui è stata fatta peggio.
Altra cosa che mi ha infastidito terribilmente la calca, la ressa e il frastuono dato dal vociare di migliaia di persone lungo i portici che fanno da cassa di risonanza. Un rumore insopportabile per me. Sarà anche l’età ma francamente non ho mai sopportato queste situazioni neppure a vent’anni.
Quella che dovrebbe essere una occasione per degustare un vino, per scambiare 4 chiacchiere con il produttore alla fine diventa un happy hour caciarone mal organizzato. Ma è un vero peccato. Sarebbe bastato ampliare lo spazio evitando di concentrare tutto lungo i Portici e far pagare direttamente ai banchi così da evitare assurde file.
Inconcepibile anche il prezzo del tagliere di speck, 10 euro. Al limite del grottesco vedere qualche ciclista che si ostinava a voler passare a tutti i costi per i Portici. Assurdo anche che sul sito dell’Azienda di Soggiorno venga consigliato di prendere i biglietti per non fare file. Cosa che ovviamente i più non sapevano e/o non potevano. Questo comunque significa che pur sapendo bene sin dall’inizio che ci saranno le file non sia stato fatto nulla per evitare il problema.
Insomma una potenziale buona occasione completamente persa.
Per concludere col tono delle peggiori recensioni web, meglio starci lontano, mai più, nie wieder.
