13 gennaio 2012, la nave Costa Concordia con 4229 persone a bordo per la crociera “Profumo d’agrumi” alle ore 21:45 impatta contro gli scogli delle Scole presso l’isola del Giglio. Ricordo bene i momenti successivi di dirette televisive. La voce di De Falco con la sua nota e triste frase al Comandate Schettino ma soprattutto l’incredulità di come potesse essere successo un incidente simile a causa di una pratica, l'”inchino”, tanto stupida quanto pericolosa. Un colosso da 114 mila tonnellate di stazza, 290 metri di lunghezza, 35 di larghezza e 70 di altezza dotata di tutta una serie di dispositivi elettronici. Sembrava e lo sembra ancora tutto incredibilmente assurdo e irreale. In quella assurdità hanno per perso la vita 32 persone e verrebbe spontaneo aggiungere un “solo” davanti al numero dato che è solo per una serie di circostanze che il bilancio non sia stato peggiore.
Nel marzo di quell’anno sono andato a fare delle immersioni all’isola del Giglio e ovviamente ho portato con me anche l’attrezzatura fotografica per poter scattare qualche foto.
Le immagini che si vedevano in televisione era già di per se incredibili ma vi assicuro che vedere dal vivo quel gigante semi sommerso faceva davvero impressione.
A distanza di 10 anni (2012-2022) ripropongo le foto del relitto della nave da crociera Costa Concordia rielaborate.
Ho scattato una serie di foto dalla collina di fronte alla nave con il più potente dei miei teleobiettivi dell’epoca. Foto che poi ho unito insieme e che mostrano tutti i ponti superiori, le piscine, gli scivoli, le sdraio, delle piante ancora nei loro vasi. È possibile vedere anche i locali interni attraverso le vetrate.
Qui sotto la foto navigabile ad alta risoluzione.
Foto della nave da Crociera Costa Concordia naufragata all’Isola del Giglio
Nel 2012 avevo pubblicato una prima versione di queste foto con un render diverso, più cupo e melanconico. Le ripropongo qui sotto.