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L’escursione alla Völsegg Spitze (Punta Monte Balzo) merita soprattutto per gli stupendi scenari che si possono ammirare lungo il percorso.
Il punto di partenza è il parcheggio nella frazione di Lavinia Bianca nel comune di Tires, vedi qui la posizione su Google. Da lì si seguono le indicazioni per la Völsegg Spitze e il rifugio Tschafon. Sin dai primi passi si percepisce l’incanto del luogo. Siamo in mezzo ad una ampia conca delimitata dai massicci dolomitici del Catinaccio/Rosengarten e del Latemar.
La tavolozza dei colori sfuma dal verde dei prati e boschi all’azzurro del cielo. Neve e nuvole contrastano di bianco il paesaggio.
Sono oltre 600 i metri di dislivello ma è chiaro fin da subito che la fatica verrà compensata da scenari unici.
Il sentiero prosegue velocemente in salita per poi addentrarsi nel fitto bosco.
In poco di di un’ora e mezza di arriva al rifugio/baita Tschafonhütte a 1728 mt. di quota che è in ristrutturazione/ampliamento e la vista del cantiere deturpa un po’ il paesaggio.
Da qui un sentiero porta in cima fino alla punta Völsegger. Quest’ultimo tratto in salita mostra le ferite del bosco in seguito alla tempesta Vaia dell’autunno 2018.
In una ventina di minuti si raggiunge la cima a 1834 metri e qui si apre un paesaggio mozzafiato.
La vista spazia sulla valle Isarco fino a Bolzano che si vede molto bene da qui.
Qui abbiamo trascorso parecchio tempo tra pranzo, foto e ammirando il panorama. Le nuvole che corrono veloce nel cielo sembrano mutare costantemente il paesaggio.
Al ritorno tappa alla baita Tschafon per un ottimo dolce e per godere ancora del paesaggio dolomitico.
Nonostante il dislivello l’escursione è adatta anche per i bambini che camminano. Non consigliato con il passeggino.