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Non è facile scegliere una meta nei fine settimana primaverili. Le mete più alte possono avere i percorsi ancora pieni di neve così come una temperatura non molto piacevole soprattutto quando si ha bisogno di tepore primaverile. Così cercando una escursione sotto i 2.000 metri ho trovato questo piacevole itinerario che parte dal santuario Madonna di Pietralba (1.529 m). A poco più di 30 minuti da Bolzano, lasciata l’auto nel parcheggio deserto, dato che il santuario è chiuso a causa del Coronavirus, si prosegue in leggera discesa lungo il sentiero 2 su una comoda forestale. Il percorso tocca diverse malghe, tutte chiuse, passando per boschi e prati. Al Petersberger Leger si svolta verso il sentiero 1B, quindi si arriva alla Laabalm per poi deviare verso il sentiero 1 fino alla baita Neuhütte che è anche il punto più alto dell’escursione (1.791 m). Da lì siamo scesi lungo il sentiero E5 facendo così un bel percorso circolare. Boschi, prati, lariceti, abetaie e molto altro si incontrano lungo il percorso. Il dislivello è minimo, ca 500 m., che si sentono a malapena vista la lenta progressione del percorso.
Siamo ai piedi del Corno Bianco che domina sempre il panorama durante il tragitto. Più a sinistra si vedono i massicci dolomitici del Catinaccio e del Latemar.
Siamo in un territorio devastato in parte dalla tempesta vaia del 2018. Si nota il bosco ferito, molte parti del percorso sono ancora interrotte.
Una passeggiata molto rilassante e quello che mi ha più stupito è l’assoluto silenzio. Spesso anche in alta montagna giunge l’eco dei motori dalle strade limitrofe ma qui ci troviamo in una conca assolutamente protetta ed è un vero piacere godere del silenzio della natura.